Immerso nel cuore di Corigliano Calabro, il Castello Ducale è una delle più affascinanti testimonianze della storia e dell'architettura medievale del sud Italia.
Costruito nel 1073 per ordine del condottiero normanno Roberto il Guiscardo, questo magnifico castello è stato teatro di importanti trasformazioni e restauri che lo hanno reso un simbolo di potenza e bellezza. Oggi, non è solo un monumento storico, ma anche una meta turistica imperdibile per chi desidera immergersi nella ricca storia calabrese e ammirare da vicino un'architettura mozzafiato.
Ristrutturazioni e trasformazioni storiche
Le origini del Castello Ducale risalgono al XI secolo, quando venne costruito come fortezza difensiva dai Normanni. Successivamente, nel corso dei secoli, il castello subì numerose modifiche e ampliamenti, soprattutto ad opera delle famiglie nobili che ne ebbero il possesso, come i Sanseverino e i Saluzzo. Queste trasformazioni lo hanno arricchito di elementi architettonici di diverse epoche, dal medioevo al barocco.
Il periodo dei Saluzzo e l'abbellimento del castello
Nel 1649, il castello passò alla famiglia Saluzzo, ricchi finanzieri genovesi, e in questo periodo fu ulteriormente abbellito e rinforzato. Agostino II Saluzzo fece costruire la torre ottagona che sovrasta il mastio e la Cappella di Sant'Agostino, trasformando il castello in una sontuosa residenza. Il castello era ormai pronto ad accogliere, nel 1735, Carlo III di Borbone, re delle Due Sicilie, durante il suo viaggio verso Palermo.
Le restaurazioni del XIX Secolo
Nel XIX secolo, il castello subì nuovi restauri sotto la guida di Giuseppe Compagna e suo figlio Luigi. Furono realizzati affreschi, come quelli della volta della cappella di Sant'Agostino ad opera del maestro fiorentino Girolamo Varni, e la costruzione del Salone degli Specchi, un’opera di Ignazio Perricci da Monopoli. Nel 1891, il castello ospitò il re Vittorio Emanuele di Savoia, mentre nel 1932 fu la volta di Umberto di Savoia.
Il castello oggi: un viaggio nel tempo
Oggi, il Castello Ducale di Corigliano è visitabile e rappresenta una testimonianza viva della storia calabrese. Il primo piano ospita le antiche prigioni, mentre il secondo piano, detto “ammezzato”, comprende la grande cucina ottocentesca in ghisa e il Santabarbara. Il terzo piano, il “Nobile”, è il più rappresentativo, con la Sala del Trono, la Sala da Pranzo e il magnifico Salone degli Specchi. Il quarto piano, quello della servitù, e il quinto, il sottotetto, completano la struttura.
La Torre del Mastio e il Rivellino
La Torre del Mastio, risalente alla struttura originaria del castello, e il Rivellino, costruzione fortificata avanzata, sono altri due elementi di grande interesse del castello. La torre, con i suoi affreschi di scene mitologiche e araldiche, offre una vista panoramica mozzafiato dalla sommità. Il Rivellino, collegato al castello tramite un ponte elevatoio, ospita ambienti storici come lo Studio del Barone e la Stalla del Barone.
Il fossato: da difesa a giardino botanico
Il perimetro del castello è circondato da un fossato trasformato in un giardino botanico nell’Ottocento, organizzato con piante officinali tipiche della macchia mediterranea, offrendo ai visitatori un’esperienza unica immersa nella storia e nella natura.
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